Prurito al capezzolo. Un sintomo da non sottovalutare

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Il prurito del capezzolo è uno dei sintomi che più spesso spingono le donne a richiedere il parere di un senologo. Frequentemente questa sintomatologia è legata semplicemente alla secchezza o all’arrossamento della pelle, che possono essere causati da uso di detergenti aggressivi o dagli indumenti. Pertanto un utile consiglio può essere quello di usare, per l’igiene del seno, prodotti delicati e di indossare reggiseni che non contengano fibre sintetiche.

Tuttavia il prurito nella regione del capezzolo e dell’areola può essere legato anche ad alcune patologie. L’ectasia duttale (cioè la dilatazione dei condotti che portano il latte verso il capezzolo) o la mastite possono essere la causa di questa sintomatologia. In tali situazioni si potrebbe notare, oltre al prurito, anche una secrezione o l’introflessione del capezzolo. In questi casi è necessario eseguire una ecografia del seno e rivolgersi ad uno specialista, che possa indicare una terapia da seguire (antibiotici, antiinfiammatori…).

Infine bisogna ricordare anche la cosiddetta malattia di Paget, una forma rara di tumore del seno, che prende il nome del chirurgo britannico che lo identificò nella seconda metà dell’Ottocento. Questa malattia può colpire sia le donne che gli uomini ed è caratterizzata da lesioni simili ad eczema a livello del capezzolo e dell’areola mammaria, che danno prurito. Si sviluppa a partire dai dotti della mammella e tende a diffondersi alla pelle sovrastante. La diagnosi precoce è fondamentale, per cui in presenza di un’irritazione cutanea che persiste per più di uno-due mesi è bene rivolgersi ad un senologo.

 

Per prenotare una visita senologica, comprensiva di ecografia mammaria, nel nostro studio di Aprilia, telefona al 338/7813714. Il costo della prestazione è di 70 euro.

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